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Viaggio attraverso i millenni
EGITTO
Settembre 1982
Galeotto fu il libro e chi lo scrisse”, la famosa frase di Francesca nella Divina Commedia va a
pennello anche nel mio caso, ecco i fatti. Dopo la Grecia il mio sogno era da sempre l’Egitto dei
Faraoni, ma a tradurre il sogno in realtà fu la lettura del libro: “Civiltà Sepolte” di C.W. Ceram, cioè
il “Galeotto” che mi diede la spinta finale spazzando via i dubbi e la solita fifa di volare.
All’inizio le solite corse dentro e fuori dalle agenzie, mucchi di dépliants da sfogliare, con varie
possibilità e combinazioni. Scegliamo il viaggio combinato aereo-crociera sul Nilo, anche perché è
il più riposante e meno impegnativo. Il periodo ideale sarebbe l’inverno per non soffrire di caldo,
ma le tariffe salgono del 30% fino al 50% e siccome dobbiamo fare i conti con le nostre possibilità
finanziarie decidiamo di andare in autunno. Esattamente dal 24 settembre al 2 ottobre, in questo
periodo laggiù il caldo non è eccessivo, così ci assicura l’agenzia.
Venerdì 24 settembre 1982
Finalmente arriva il giorno della partenza, mille raccomandazioni a Marco che per 10 giorni dovrà
sbrigarsela da solo, poi via alla volta di Milano-Linate.
Alle 16.30 con mezz’ora di ritardo partiamo a bordo di un mastodontico Airbus, capienza 253
passeggeri, km/h 875. La fifa che mi attanagliava negli altri voli rimane sempre, sebbene un po’ più
attenuata, Fidelma viceversa come sempre, per lei volare è vivere, perciò una delle più grandi
soddisfazioni a cui possa aspirare. Beata lei!
Dopo 45 minuti di volo, atterriamo nella città eterna. L’aeroporto di Fiumicino è grande e moderno,
ma sporco, e questo è un vero peccato. Ora qui ci capita il primo disguido del viaggio, anziché
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